Medicina Vibrazionale

C’è del nuovo in medicina

Queste poche note sono destinate ad un pubblico di non specialisti e cercano di rendere noti recenti ricerche ma, soprattutto, i risultati meravigliosi di un nuovo orizzonte basato sulla biofisica.

Il nostro organismo è programmato per stare in salute.

E’ un sistema molto complesso, dove ogni organo ed ogni cellula è in “rete”, cioè collegato con tutto il resto del corpo e tutto funziona secondo un programma informativo governato dal cervello.

Le comunicazioni viaggiano attraverso il sistema nervoso e l’acqua del corpo, e lavorano a monte dei miliardi di reazioni chimiche, che avvengono ogni secondo nei miliardi di cellule di cui è composto l’organismo.

Quando gli stimoli sono ok, il corpo è in salute. E’ solo quando gli input sono alterati, che si forma la malattia.

E’ vero che può esserci un contagio dall’esterno, una condizione anomala, uno stress o altro a cui imputiamo l’insorgere di una malattia ma è pur vero che l’occasione del contagio c’è sempre e l’organismo di regola si adatta, resiste e vince. Perde solo quando, a monte, il sistema informativo va in tilt.

LA BIOCHIMICA

In caso di malattia la medicina tradizionale interviene con i farmaci di natura chimica per correggere gli errori avvenuti nelle cellule, che non sono riuscite a mantenere un comportamento della salute.

Nell’ultimo secolo, la medicina ha fatto passi da gigante, realizzando farmaci eccezionali che hanno prolungato la vita media dell’uomo e lo hanno fatto vivere molto meglio che in passato ma la chimica sta esaurendo le sue risorse e non trova più molecole significative.

Ci sono malattie che non hanno ancora una cura efficace e risolutiva.

I tumori, il Parkinsons, l’Alzheimer, la Sclerosi Multipla e molte altre malattie non hanno ancora però la soluzione.

Ecco allora che la ricerca scientifica ha trovato altre strade.

LA BIOFISICA

La fisica delle telecomunicazioni ha insegnato tanto, o forse è meglio dire, ha imparato tanto dalla Natura che da sempre utilizza le onde elettromagnetiche per le comunicazioni in rete tra organi e cellule.

Oggi sta emergendo il Nuovo Paradigma della Medicina.

Di fronte ad una malattia si può intervenire a valle coi farmaci, ma con la nuova cultura nel campo della biofisica possiamo anche intervenire a monte, correggendo gli errori delle comunicazioni che circolano in rete e che governano il comportamento delle cellule.

Solo pochi anni fa questo era un mondo sconosciuto. Per la diagnosi siamo infatti abituati da tempo ad utilizzare le radiografie, la Tac, la Risonanza magnetica nucleare, l’Elettrocardiogramma, l’Elettroencefalogramma, l’Ecografia, ecc..

Nessuna meraviglia. E’ un mondo accettato. E’ invece ancora in evoluzione l’idea che le onde elettromagnetiche possano affiancarsi ai farmaci per fare terapia.

Senza la pillola o la fiala, sembra che non ci sia terapia. Però, le lampade a raggi infrarossi sono da anni apprezzate per i dolori articolari, le lampade UV sono ampiamente usate per curare la psoriasi e la strada è già aperta.

Oggi abbiamo scoperto che la fisica può essere una meravigliosa risorsa anche terapeutica e non solo diagnostica.

LA NUOVA FRONTIERA: Sistema Vitalfeldtherapie

Con la recente innovazione tecnologica avviene un salto importante.

Oggi, applicando due elettrodi sulle caviglie ed inviando, in meno di 10 minuti, 100 milioni di microimpulsi verificati da un secondo invio di controllo, si può fare una mappatura dell’intero organismo, sezionandolo in 550 micro porzioni (organi) e 13 sistemi corporei.

Non scappa più nulla!

Misurando la risposta di ogni organo ed ogni distretto, si verifica se la situazione è normale o anomala.

Queste macchine hanno in memoria per ogni porzione analizzata, una quantità enorme di risposte ottenute dall’analisi di persone sane.

Quando una risposta che si discosta dallo standard, è segnalata.

Avendo in memoria la qualità degli scostamenti, un sofisticato software li interpreta e segnala al medico gli elementi da approfondire.

Il “Sistema Vitalfeldterapie” NON sostituisce il medico nella diagnosi, ma segnala al medico le anomalie anche leggere che non hanno ancora dato sintomi, permettendo così diagnosi superprecoci e, addirittura, predittive e il tutto in meno di un’ora e senza analisi del sangue, delle urine, ecc. quindi senza i costi dei relativi ticket.

Ci sono poi strumenti che possono simulare la terapia tradizionale.

Ogni farmaco ha una sua frequenza elettromagnetica che è stata memorizzata.

Somministrando quella frequenza, si simula la somministrazione di quel farmaco e si può verificare come influisce sull’anomalia riscontrata.

E’ sorprendente, ma è proprio così! Si possono testare e scegliere le terapie più efficaci per quella persona in quel momento, passando in rassegna i vari farmaci ipotizzabili per quel caso.

Ma c’è altro …

TERRENO BIOLOGICO: Quec-Phisis

Con strumenti e tecniche ormai consolidate (Quec-Phisis), si può testare il terreno biologico di una persona e far interventi correttivi sulle anomalie.

Cos’è il terreno biologico?

Ogni cellula è costituita da una membrana citologica che racchiude il contenuto cellulare, il nucleo, i mitocondri e vari altri organelli che ci sono all’interno.

Ogni cellula è collegata alle cellule adiacenti ma è immersa nel liquido che occupa gli spazi intracellulari, che costituiscono il Terreno Biologico nel quale vive la cellula. Dal terreno ricava il nutrimento, la respirazione, il ricambio di tutto quello che serve e nel terreno riversa i prodotti di scarto del suo metabolismo, perché vengano rimossi e smaltiti.

Possiamo paragonare la cellula ad un pesce nel mare, e possiamo immaginare che vi sia un’acqua pulita ed ossigenata dove il pesce vive bene, o un’acqua sporca ed inquinata dove il pesce vive male e dove potrebbe anche non sopravvivere.

Il terreno biologico in buono stato è essenziale per la salute, ma quando qualcosa si inceppa, può rovinarsi mettendo a repentaglio la vita delle cellule e di tutto l’organismo.

Le funzioni principali che si sviluppano nel terreno biologico sono l’apporto di nutrienti, di ossigeno e il drenaggio delle scorie. Il tutto si realizza con meccanismi abbastanza complessi che governano il passaggio selettivo delle sostanze attraverso la parete delle cellule.

Nel governo di questi scambi, sono essenziali le informazioni elettromagnetiche che viaggiano in rete.

Quando c’è crisi, è segno che le informazioni non sono corrette, la cellula soffre ed a volte, da sola, non riesce a recuperare la crisi trascinando a lungo la sofferenza. Con degli impulsi elettromagnetici molti problemi possono essere risolti.

Facciamo uno degli esempi più classici: una frattura ossea che stenta a saldarsi. Un trauma ha fratturato un osso ma ha anche creato altri danni, dando origine ad una crisi allargata, che crea alterazioni nel terreno biologico. La cellula, in occasione della crisi, perde ioni calcio che attraversano la parete cellulare verso il liquido interstiziale. Gli ioni, non più impegnati, assumono spontaneamente una rotazione su se stessi con il ritmo degli ioni calcio (chiamato frequenza di ciclotrone del calcio). Intrappolato in questa orbita, lo ione non è facilmente recuperabile dalla cellula, che resta incapace di fissarlo per saldare la frattura.

Si può somministrare altro calcio dall’esterno, ma con scarso risultato. Meglio somministrare la frequenza di ciclotrone del calcio che per risonanza aumenta l’energia di rotazione degli ioni presenti fino a che, per la maggiore forza centrifuga, abbandonano l’orbita nella quale sono bloccati, diventano assorbibili e la frattura è saldata in breve tempo. La pratica è così verificata, che la somministrazione di una frequenza anziché di un farmaco, negli Stati Uniti, è già fornita dalla mutualità.

Ma il calcio è solo un esempio. Le sostanze che possono essere impiegate in questo modo sono moltissime, come pure le patologie correlate.

La somministrazione delle frequenze è semplicissima e richiede sedute di circa 40 minuti. Il più delle volte la terapia non coinvolge una sola problematica ed una sola sostanza, ma ha un’azione ampliata su più problematiche di salute ed influenza positivamente lo stato generale del paziente oltre alla patologia specifica che ha dato origine al trattamento.

Il meccanismo è molto semplice. Il paziente viene sdraiato su un lettino ed esposto a onde elettromagnetiche ultradeboli di varie frequenze che eccitano una serie di ioni e di sostanze presenti nel liquido interstiziale, rendendoli “biodisponibili” ed assorbibili. E’ così stimolato e facilitato il passaggio degli ioni attraverso la membrana ed è aumentata l’efficienza della cellula ed il suo corretto metabolismo.

Prima del trattamento si passa in rassegna un ampio range di frequenze per individuare quelle utili per quel paziente e si fa una scheda personale che permette di somministrare quelle frequenze per più trattamenti. Si ottiene così un effetto progressivo e cumulativo che risolve situazioni impossibili da trattare coi farmaci.

Questa tecnologia si sta diffondendo rapidamente perché influenza una grossa quantità di processi vitali con effetti evidenti anche al di fuori delle patologie.

  • Aumenta l’energia e la vitalità generale perché le cellule recuperano molte sostanze che avevano perso
  • Si riscontrano grossi benefici nelle malattie neurodegenerative come Alzheimer, Parkinson, Sclerosi multipla e Sla
  • Si hanno benefici quando c’è astenia, stanchezza cronica, debolezza
  • E’ utile ai malati di tumore per il recupero dell’energia e dell’efficienza delle cellule del sistema immunitario, solitamente compromesse dalla chemioterapia
  • Se ne avvantaggiano addirittura molti sportivi che fanno questi trattamenti sia prima delle gare per esaltare le prestazioni, sia dopo per un rapido recupero della stanchezza
  • Migliora l’effetto drenante con beneficio sul terreno biologico e tutto quanto ne consegue
  • Migliora addirittura l’attività dei farmaci che in un terreno biologico più pulito raggiungono meglio i distretti dove devono agire

Come effetto secondario c’è un grosso risultato estetico per la detossificazione dell’organismo, una migliore idratazione di tutti i tessuti ed un evidente effetto di ringiovanimento cutaneo.